Corso on line per Manager della Cultura dell'Università di Roma Tor Vergata e Consorzio BAICR Sistema Cultura

Sono disponibili ancora pochi posti per partecipare alla VII edizione del Master on line di I livello in Economia della cultura: politiche, governo e gestione, organizzato dalla Facoltà di Economia dell'Università di Roma Tor Vergata in collaborazione col Consorzio BAICR Sistema Cultura. Il Master inizia il 19 dicembre 2006.

Particolarità del Master è la didattica on line che consente di accedere ai contenuti e-learning tramite internet; questo consente a chi già lavora di acquisire, perfezionare o aggiornare la formazione senza lasciare la propria residenza né il posto di lavoro. Le finalità del Master sono offrire competenze specialistiche circa l'economia, il marketing, la gestione e lo sviluppo dei beni e delle attività culturali e del turismo ad esso connesso.

Il Corso è composto da due sezioni didattiche: lo studio individuale su piattaforma internet (378h) e l'attività seminariale in aula (90h) con i docenti e gli esperti. Il Master articola le diverse discipline del management culturale attraverso cinque moduli tematici: il sistema culturale, l'economico, il gestionale, il progettuale e il giuridico.

Il Master in Economia della Cultura ha la certificazione del sistema gestione della qualità UNI EN ISO 9001:2000 rilasciato da Sincert

Il costo del Master è di 4.000 euro, pagabile in due rate. Per i dipendenti della Pubblica Amministrazione la retta è di 2.500 euro.

Il Master è organizzato col patrocinio di: Museimpresa, Federculture, Associazione Istituti Culturali Italiani

Sono previsti stage nel territorio nazionale con oltre 100 enti culturali convenzionati, oppure project work fine Master.

Informazioni:
CEIS - Facoltà di Economia dell'Università "Tor Vergata"
dott.ssa Antonella Greco
tel. 06 72595646/5602
www.economia.uniroma2.it/ceis
beniculturali@economia.uniroma2.it

Giuseppe Panariello

Giovedì 7 dicembre 2006 alle ore 19,30 si inaugura, presso la galleria LAPARETEARTICONTEMPORANEE, in Via Montesanto,15 Napoli la mostra "lo strappo nel cielo di carta, 2006" di Giuseppe Panariello

La lunga carriera di Giuseppe Panariello è segnata da una continua ricerca tecnica e stilistica, che lo porta a creare vari cicli pittorici, che si succedono a distanza quasi ravvicinata.

Verso la fine degli anni ’80 decide, senza un perché apparente, di abbandonare il colore per definire meglio la sua appartenenza allo stile "astratto" (l’armonia misteriosa dell’anima).

Agli inizi degli anni ’90 con la personale "FERMACARTE" opere di scultura, presso la galleria ENZO ESPOSITO articontemporanee, Napoli; e la personale "SENZACOLORANTI", galleria ARTEXARTE, Villaricca, da inno alla forza rappresentativa del colore NEROGRAFITE, alla sua purezza e capacità di creare emozioni e sensazioni che ogni essere umano può recepire: "il nero è una tremenda sorgente di forma, unisce al mistero la potenza".

"Lo strappo nel cielo di carta" è un invito a ripensare a riflettere su una nuova appartenenza, un deciso allontanamento dall’effimero quotidiano. Questi ultimi lavori, in mostra, mettono in chiaro la nuda esperienza dell’artista che ama comporre insiemi in netto contrasto con la realtà.

PICAGALLERY NAPLES via Vetriera, 16 (Teatro Delle Palme)- 80123 Napoli

ph. 081 426507 – cell.333 7388329

vernissage : lunedì 27 novembre 2006 ore 18,30 no-stop

Dopo il grande successo della mostra antologica svoltasi al Museo Civico Castelnuovo-Maschio Angioino promossa dal Comune di Napoli, la mostra itinerante "Celebration of Geometric Art" al Museo Bargellini (Pieve di Cento-Bo), Museo Madì (Dallas –Usa), Galerie Lumiére (Parigi), Museum Leepa-Rattner (Florida- Usa),l’interessante partecipazione al Miart di Milano 2005 con opere dedicate alle Torri gemelle di N.Y. dove l’artista ha recentemente soggiornato, GIANNI DE TORA presenterà alla Picagallery una selezione di opere dedicate a Leonardo da Vinci, grande genio da sempre ammirato dall’artista napoletano.

Le opere, realizzate con tecnica mista su carta e tela,invitano il fruitore ad un dialogo con i segni più intensi di Leonardo veicolati dal linguaggio geometrico dell’artista De Tora. La critica più attenta ha seguito la sua ricerca con saggi e monografie di notevole spessore culturale.

La mostra si protrarrà fino al 4 dicembre e sarà visitabile tutti i giorni dal lunedì al venerdì h.10.00-13.00; 16.00-20.00,il sabato h. 10.00-13.00

Da Stadion per un'asta d'arte moderna e contemporanea

esposizione da domenica 26 novembre | asta 5 e 6 dicembre 2006 | stadion | trieste

UN DIPINTO DI AMEDEO MODIGLIANI
STAMPE E LIBRI ANTICHI
OROLOGI, GIOIELLI E ARGENTI
ARREDI E DIPINTI ANTICHI
DIPINTI DEL XIX E XX SECOLO

Sicuramente il pezzo più importante, che non mancherà di attirare l'attenzione di collezionisti e musei da tutte le parti del mondo, è un olio su tela di Amedeo Modigliani, 60 X 35, dipinto nel 1901. Secondo il catalogo generale di Osvaldo Patani sull'opera dell'artista, raffigura il figlio del pittore Guglielmo Micheli, pittore toscano post macchiaiolo e maestro di Amedeo, alla cui scuola l'artista si era iscritto nel 1898.
Un'opera giovanile di Modigliani con una storia così documentata non arrivava da tempo sul mercato. Il quadro appare nel catalogo della IV Quadriennale di Roma, dove fu esposto nel 1951, e dove si precisa che, donato da Modigliani al pittore Aristide Sommati, passò da questi alla collezione di Ettore Serra, che lo vendette in seguito all'attuale proprietario, un collezionista triestino. Il quadro fu poi esposto nel 1958 a Milano, a Palazzo Reale, e a numerose altre mostre. L'ultima è stata quella del 2005, alla Biblioteca Marciana di Venezia, curata da Christian Parisot.
Non mancano altri nomi internazionali come Music, presente con un "Motivo dalmata e cavallini", grande olio su tela, Vedova, Anselmo Bucci con "Terrazzo sul Lago di Como", 160 X 130, Luigi Rossi, alcuni dipinti del toscano Gianni Vagnetti e del piemontese Italo Mus, una "Sintesi di Venezia" del '30, di Tullio Crali, nonché Gilardi, Mambor, Murtic, Vostel, Paolini, Prini, Pinelli, Gallizio, Griffa, Bradley, Christoforou e Noland, fra le Avanguardie Artistiche Internazionali.

Anche le tornate dell'antiquariato sono particolarmente ricche di pezzi rari ed interessanti, ad iniziare da un "Ritratto d'uomo" di Gentile Bellini, per poi proseguire con 2 nature morte napoletane del '600, alcuni bei quadri fiamminghi, e ancora il "Ritrovamento di Romolo e Remo", dipinto del '600 di Stefano Maria Legnani, detto il Legnanino, e più di 100 stampe di Trieste dal '600 all'800.
Dalle vetrine dell'antiquariato compare anche una curiosa collezione di acquarelli ed oggetti a carattere erotico, avori orientali ed europei dell '800 (tra questi una banda in avorio dell'800 inglese composta da 6 elementi) e una collezione di objets de vertu viennesi dell'800, fra cui una scatola in oro e smalti con scena neoclassica. E ancora icone russe dell'800 ed argenti, fra i quali spicca una collezione di caffettiere francesi di fine '700 e 2 grandi brocche in cristallo e argento firmate Janesich.
Uno dei pezzi più belli è senz'altro un vaso neoclassico in marmo di scuola romana, inizio '800, con applicazioni in bronzo.
Fra i lotti più interessanti anche delle ceramiche Lenci, un piatto e un vaso di Giò Ponti, un piccolo vaso di Galileo Chini.
Nella tornata dedicata alle Avanguardie Artistiche Internazionali e al design moderno, andrà in vendita anche un bellissimo tavolodi 6 metri disegnato da Osvaldo Borsani per gli uffici ENI di San Donato Milanese.

Esposizione da domenica 26 novembre a domenica 3 dicembre
orario 10.00 - 13.00 15.30 - 19.30
Stadion Aste
Riva Nazario Sauro, 6/A Trieste
Tel 040 311319 - fax 040 311122
Catalogo on line:
www.stadionaste.com
info@stadionaste.com

MOSTRA
8 - 14 DICEMBRE 2006
Palazzo Tornasacco (piano terra)
Via Tornasacco, 27 Ascoli Piceno

ASTA
16 DICEMBRE 2006
DALLE ORE 10.00 - 12.30 E DALLE 15.00 - 20.00 
Sala del Consiglio Provinciale
P.zza Simonetti, 36 - Ascoli Piceno

E' possibile partecipare anche presentando le offerte via fax, e-mail, posta tradizionale e per telefono.
 

Per informazioni al riguardo:
tel. 0736277252/303/245       fax 0736277209

Responsabile organizzativo:
 AUGUSTO PICCIONI         augusto.piccioni@provincia.ap.it

http://www.provincia.ap.it/asta06/index.htm

Pettibon, Dzama, Fato, Vezzi e Cuoghi da Ugolini a Firenze

inaugurazione sabato 2 dicembre 2006 | ore 17.30 | a cura di ivan quaroni | daniele ugolini contemporary | firenze


Il disegno, tra pittura New Folk e New Pop, si colloca al centro della nuova mostra curata da Ivan Quaroni, allestita all'interno della galleria Daniele Ugolini Contemporary. Due tradizioni culturali che si osservano attentamente: Raymond Pettibon e Marcel Dzama, da una parte; Vanni Cuoghi, Enrico Vezzi e Matteo Fato, dall'altra. Tutti uniti da un'arte incentrata sui vari aspetti della cultura visiva, che influiscono maggiormente nell'immaginario comune: da qui i termini Pop e Folk di queste due correnti.
Dagli scorci di follia quotidiana legati alla cultura Americana del Californiano Raymond Pettibon, creati attraverso la tecnica del fumetto,si apre un percorso mentale che, passando attraverso le rassicuranti visioni di crudeltà surreale, delle carte del Canadese Marcel Dzama;termina nelle opere dei tre artisti Italiani. In Vanni Cuoghi i vari tipi di cultura, sia quella alta che quella bassa, si mescolano per dar forma a scene, alle volte violente e alle volte sarcastiche, capaci di smascherare paure e miti - negativi o positivi che siano - della nostra contemporaneità; mentre in Enrico Vezzi,l'arte si trasforma in lavoro antropologico, sulle relazioni sociali e sulle necessità dell'individuo di aumentare la propria conoscenza, attraverso l'osservazione diretta della natura. Con Matteo Fato il disegno traccia linee sempre differenti, dando vita a composizioni figurative immerse in lirica espressività, conferendo ad ogni singolo lavoro, un senso di irriproducibilità e originalità, anche quando questi vengono creati attraverso l'uso di una nuova tecnica, come la penna grafica su video.

Back to Folk
A cura di Ivan Quaroni
Dal 2 Dicembre 2006 al 17 Febbraio 2007
dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 20.00
Galleria Daniele Ugolini Contemporary
Via Montebello 22 r - 50123 - Firenze
tel/fax 055 / 26.54.183
ugoliniarte@fol.it
www.ugoliniart.com

Aria presenta il primo evento dedicato alla Geografia Emozionale

dal 1 al 3 dicembre 2006 | un viaggio attraverso l'atlante delle emozioni di giuliana bruno | superstudiopiù | milano


Il viaggio di scoperta inteso come capacità di darsi nuovi occhi per cogliere tutti gli aspetti inediti che i luoghi quotidiani riservano e possono svelare all'improvviso. Le città come riflessi di chi le guarda, paesaggi a metà tra il reale e la reminiscenza cinematografica, mappe intime, giardini segreti, la bellezza delle immagini in movimento come metafora delle emozioni che ci trasportano e ci guidano attraverso lo spazio.

Questo il cuore di E-MOTION, il primo evento dedicato alla geografia emozionale, che dal 1 al 3 dicembre prenderà vita all'interno di Superstudiopiù in Via Tortona a Milano e dove architetti, cineasti, critici d'arte, sociologi e perfomer si daranno appuntamento per dialogare sulla teoria elaborata da Giuliana Bruno, docente di Visual and Environmental Studies di Harvard, e che negli ultimi anni ha superato i confini dell'ambito accademico per interessare gli immaginari collettivi da cui l'arte, con riferimento anche alle sue forme applicate alla comunicazione, trae ispirazione.
L'evento, ideato e promosso da ARIA - il primo magazine che ha fatto della geografia emozionale il suo punto di riferimento (www.ariamagazine.com), accoglierà la presentazione della versione italiana del "Atlante delle emozioni" della Bruno, pubblicato a fine novembre da Bruno Mondadori Editore.

Primo appuntamento di E-MOTION il convegno del 1 dicembre, curato da ARIA con Andrea Lissoni e Daniele Gasparinetti di Xing e sponsorizzato da Microsoft Windows Mobile, Samsung Italia e Autogrill.
Parteciperanno, oltre a Giuliana Bruno, Philippe Alain Michaud (curatore della Cineteca del Centre Georges Pompidou di Parigi), Maria Nadotti ( curatrice della versione italiana del libro), gli architetti Enrico Chapel e Carlo Truppi, Stefano Boeri (direttore di Domus), l'antropologo Franco La Cecla, il sociologo Francesco Morace, la studiosa del rapporto tra architettura e sensorialità Anna Barbara, in un dialogo aperto alla multidisciplinarietà e alla trasversalità dei linguaggi. Protagonisti inoltre gli artisti Jane e Louise Wilson, Luisa Lambri.
Al convegno seguirà il vernissage della mostra della fotografa svizzera Maura Donati alla quale verrà dedicata una personale. Il dibattito sarà inframmezzato da performance e live musicali di Thomas Koener e Alexander Hahn.

La sera del primo dicembre si terrà inoltre il party dal titolo "Cities by measure of love" ispirato al film Hiroshima Mon Amour di Resnais con concerto gratuito dei THE BOOKS e intro live dj/vj set di Tibe.
A seguire il 2 e 3 dicembre, nella cornice dell'innovativo caffè letterario allestito da Autogrill, i workshop"La città schermo" con i principali progettisti internazionali di architetture interattive, e "Il giardino segreto" con architetti paesaggisti di Milano e Berlino.
Rassegne video e cinematografiche, interventi a cura di Xing, un brunch domenicale con dj set ispirato alle colonne sonore della filmografia della geografia emozionale completano l'agenda di E-MOTION.
L'evento è ad ingresso gratuito ed ha ricevuto il patrocinio del Comune di Milano, Assessorato alla Cultura, della Provincia di Milano assessorato alla Cultura e della Presidenza del Consiglio.

ARIA, rivista trimestrale, è diffusa nelle edicole dei capoluoghi di provincia, nelle librerie Feltrinelli e nelle rivisterie delle principali capitali internazionali. Per la sua innovatività il progetto è stato selezionato per il volume "Magazines' last stand" di David Renard (Rizzoli Usa, 2006) e per la mostra Colophon 2007- International Magazine Symposium (Bruxelles, marzo 2007).

L'ATLANTE DELLE EMOZIONI In viaggio tra arte, architettura e cinema (edito da Bruno Mondadori), traduzione a cura di Maria Nadotti di "Atlas of emotion" (2002) di Giuliana Bruno.
Nel 1645 Madame de Scudéry, per illustrare il suo romanzo Clélie, disegnò una mappa intitolata Carta del paese della tenerezza. Era il tentativo di dare immagine a un paese interiore o a una "geografia del cuore" seguendo il moto delle emozioni attraverso paesi, lande, fiumi, laghi, mari, isole, montagne. La Bruno, filosofa di formazione, riprende quella mappa come modello della sua teoria e, partendo dal presupposto che ogni viaggio sollecita l'occhio ma anche un più sottile e complessa rete di stimoli intellettuali, sentimentali e fisici, fonda le basi della sua geografia emozionale, ritenuta oggi dagli esperti di arti visuali la più innovativa tra le tendenze estetiche. La geografia emozionale interessa molte pratiche artistiche: dalla pittura alla fotografia, dal cinema all'architettura, dalla moda alla pubblicità: tutto l'immaginario che mette in relazione il viaggio e l'identità delle persone.

E-MOTION
1-3 dicembre 2006
Tra i numerosi ospiti: Giuliana Bruno, Philippe Alain Michaud, Thomas Koener, Alexander Hahn, Luisa Lambri
Superstudiopiù
Via Tortona, milano
Per ulteriori informazioni
ARIA magazine, MONGINI COMINICAZIONE
ph 02 8375427; fx 02 8393987
BRUNO MONDADORI, Elena Grossi
Ph 02/74823449; 347/9922652

Libri d'artista a Reggio Emilia. Con Omar Galliani...

sabato 9 dicembre 2006 | ore 17 | sala mostre di palazzo casotti | presentazione del progetto a cura di omar galliani, francesca baboni, stefano taddei | a seguire inaugurazione: omar galliani | saletta esposizioni della biblioteca panizzi | opere degli allievi dell'accademia di carrara | sala mostre di palazzo casotti


Il progetto LiberamenteLibro, nato da un'idea di Omar Galliani in collaborazione con il prof. Fabio Sciortino, e promosso da COMUNE DI REGGIO EMILIA - ASSESSORATO CULTURA, BIBLIOTECA PANIZZI, MUSEI CIVICI - ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI CARRARA, COMUNE DI MONREALE ASSESSORATO CULTURA, con il contributo di CCPL e la collaborazione dello spazio BonioniArte, si sviluppa con un progetto espositivo doppio curato da Francesca Baboni e Stefano Taddei, che vuole proporre assieme, seppur in due differenti ma vicine sedi, una cernita dei libri d'artista e taccuini di viaggio dell'artista reggiano, la cui celebrità ha superato ben presto gli angusti ambiti provinciali, e una selezione di opere di alcuni giovani studenti dell'Accademia di Carrara invitati ad interpretare liberamente il tema. Ecco quindi che, attraverso la comparazione tra opere del maestro e quelle degli allievi, si può comprendere un lascito estetico che trova nelle nuove generazioni una possibilità esplicativa ulteriore, scandagliante pure campi esemplificativi dovuti alle più recenti implicazioni mediali. "Il Maestro e gli allievi. Un progetto ambizioso, un celebre Maestro che si fa mentore e scopritore assumendo il ruolo di talent-scout e lancia una sfida ad un nutrito gruppo di studenti, confrontarsi con lui in una doppia esposizione, mirando a rilanciare l'istruzione accademica nel circuito dell'arte contemporanea. Omar Galliani sceglie come pretesto di comparazione il libro d'Artista, pratica estetica che vanta una lunga e gloriosa tradizione, grazie alla poesia visiva e al magistero di importanti autori che si sono in passato cimentati nell'ambito. Sotto la guida del Maestro, un nucleo di giovani promesse è invitato quindi a misurarsi con la tradizione riproponendone i termini con i linguaggi propri della contemporaneità (video, installazioni, fotografia) sviscerando un numero ragguardevole di sperimentazioni poetiche. Il libro diviene così pagina-veicolo sperimentale strumentale ad un'esposizione fresca e giovane, non giovanilistica, metafora legata al ricordo e alle passioni, un libro che intende uscire dagli schemi per diventare stile personale da imporre - perché no- anche sul mercato. Una pregevole e rivelatrice manifestazione estetica differente negli esiti e per materiali utilizzati, corrispondente a diverse sensibilità e ricca di inclinazioni etiche e concettuali." (Francesca Baboni e Stefano Taddei)

Nell'ambito del progetto "LiberamenteLibro", promosso dai Musei Civici e curato da Francesca Baboni e Stefano Taddei, apre da sabato 9 dicembre presso la Saletta Esposizioni della Biblioteca Panizzi, in Via Farini 3, la mostra OMAR GALLIANI - PAGINE DISEGNATE. La mostra, a cura di Chiara Panizzi, presenta una selezione di libri disegnati o illustrati con incisioni originali da Omar Galliani, scelti tra le opere di una più vasta, ed in parte inedita, produzione che da sempre accompagna con continuità e con discrezione la sua più conosciuta attività pittorica, confermandone, seppure in una forma più privata, intima e colloquiale, che è quella propria del libro, l'alta qualità artistica, la continua ansia di ricerca e il grande amore per il disegno, in tutte le sue forme e le sue declinazioni. Tra i libri esposti alcuni sono taccuini di viaggio, quaderni artigianali acquistati sul posto, in Egitto, in India, in Thailandia, in Africa, disegnati a sanguigna, a carboncino, a penna, con colori diluiti a volte con l'acqua di mare. Sono appunti di lavoro, impressioni, racconti, spunti. Altri invece sono libri prodotti in esemplare unico, realizzati in più fogli da comporre, ai quali si affiancano le cartelle di grafica ed infine i libri d'artista, edizioni a stampa in tiratura limitata in cui i testi sono illustrati con incisioni originali, secondo le tecniche tradizionali della litografia, dell'acquaforte, dell'acquatinta, della maniera nera, in linea con i più pregevoli esempi dell'editoria d'arte italiana.
La mostra rientra nel programma di iniziative rivolte a valorizzare lo speciale fondo di libri d'artista che si sta raccogliendo presso il Gabinetto delle Stampe "A. Davoli" della Panizzi

LIBERAMENTELIBRO
Opere degli allievi dell'Accademia di Carrara del corso di pittura del Maestro Omar Galliani e del prof. Fabio Sciortino
A cura di Omar Galliani, Francesca Baboni, Stefano Taddei Coordinamento organizzativo a cura di Sonia Andreani con la collaborazione di Nelly Ferrando
Catalogo in mostra edito da Vanillaedizioni con testi critici di Omar Galliani, Francesca Baboni, Stefano Taddei
Dal 9 dicembre 2006 al 7 gennaio 2007
Sala mostre di Palazzo Casotti, Piazza Casotti
Orari: tutti i giorni dalle 17 alle 20 Chiuso lunedì. Aperto festivi

OMAR GALLIANI - PAGINE DISEGNATE
A cura di Chiara Panizzi
Coordinamento organizzativo a cura di Sonia Andreani con la collaborazione di Nelly Ferrando
Brochure con testi critici di Chiara Panizzi, Francesca Baboni e Stefano Taddei
Dal 9 dicembre 2006 al 13 gennaio 2007
Biblioteca Panizzi, Via Farini 3, 42100
Orari: Lunedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 19 Martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 22

Info: Musei Civici di Reggio Emilia
tel. O522-456477
Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia
tel. 0522-456078, fax 0522 456081
panizzi@comune.re.it
www.musei.re.it

L'anno di Afro Basaldella. A Udine e Pordenone

fino al 18 marzo 2006 | galleria d'arte moderna, chiesa di san francesco | udine | museo civico d'arte, palazzo ricchieri | galleria d'arte moderna di villa galvani | pordenone


Nell'anno dedicato ad Afro Basaldella, inaugurato con la mostra sull'opera disegnativa allestita nella Galleria d'arte Moderna di Udine e nei Musei Civici di Pordenone, si è aperta il 25 novembre 2006, sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica, la grande mostra dedicata ad Afro e ai suoi rapporti con il contesto artistico italiano e americano.
La mostra, è curata da Luciano Caramel con la collaborazione di Isabella Reale e Gilberto Ganzer, rispettivamente direttori della Galleria d'Arte Moderna di Udine e dei Musei Civici di Pordenone e promossa dai Comuni di Udine e di Pordenone, con il sostegno dell'Assessorato alle attività produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, la partecipazione dell'Archivio Afro, della Galleria d'Arte Moderna di Udine, dai Musei Civici di Pordenone e della Fondazione Antonio Mazzotta.

La mostra, che conta su prestiti provenienti dai più importanti musei e collezioni pubbliche e private, è articolata in due sezioni.
Una sezione è dedicata agli "Incontri e confronti" con l'arte in America, con la quale Afro ebbe relazioni continue dal 1950 fino alla morte, ed è allestita nella Chiesa di San Francesco a Udine, luogo in cui sono ospitate le più importanti esposizioni friulane.
Accompagnano i dipinti di Afro le opere di 14 artisti tra i più rappresentativi dell'espressionismo astratto newyorkese - Brooks, Calder, De Kooning, Sam Francis, Guston, Hofmann, Kline, Marca-Relli Matta, Pollock, Rothko, Smith, Twombly - con i quali Afro ebbe rapporti diretti e, inoltre, alcune pitture di Gorky che lo interessò fortemente. Contemporaneamente, la sezione di Pordenone, allestita in due sedi, la Galleria di Arte Moderna di Villa Galvani e il Museo Civico, ripercorre l'itinerario italiano di Afro dagli inizi degli anni trenta attraverso pittura e scultura di compagni di strada, tra i massimi esponenti dell'arte italiana del Novecento, con opere di Birolli, Burri, Cagli, Capogrossi, Colla, Consagra, Corpora, Dino Basaldella, Dorazio, Fontana, Franchina, Gentilini, Guttuso, Leoncillo, Mafai, Marini, Mirko, Moreni, Morlotti, Novelli, Perilli, Pizzinato, Prampolini, Rotella, Santomaso, Sevelli, Scialoja Scarpitta, Turcato, Vedova, Viani, Ziveri.
La mostra è arricchita da foto, filmati d'epoca inediti, disegni e corrispondenza privata, che documentano le frequenti collaborazioni artistiche, gli incontri eccellenti e gli stretti rapporti di amicizia, che hanno legato Afro ad alcuni dei protagonisti assoluti sulla scena internazionale della ricerca artistica del Novecento. Il considerevole numero di opere di grande rilievo e la ricchezza dei contenuti didattici, qualificano la mostra come uno spaccato particolare e significativo dell'arte del XX secolo. Catalogo edizioni Mazzotta.

AFRO & ITALIA-AMERICA. INCONTRI E CONFRONTI
fino al 18 marzo 2007
Catalogo: Edizioni Mazzotta
Sedi espositive:
Galleria d'Arte Moderna, Chiesa di San Francesco, via Beato Odorico da Pordenone 1, Udine
Museo Civico d'Arte, Palazzo Ricchieri, Corso Vittorio Emanuele 51, Pordenone
Galleria di Arte Moderna di Villa Galvani, viale Dante, Pordenone
Orario: tutti i giorni ( eccetto lunedì) dalle ore 10 alle 19
biglietto cumulativo per le tre esposizioni ; intero 9; ridotto 7, biglietto singola mostra, intero 6, ridotto 4
Prevendita e biglietteria: www.Vivaticket.it
call center 899666805
Organizzazione: DataArs Servizi per l'Arte Tel 0639732850 Fax 0639763738
www.afrobasaldella.com
Segreteria Organizzativa: DataArs Srl
Via Aonio Paleario, 10, 00195 Roma
Tel. +39 0639732850; Fax ' +39 0639763738
dataars@dataars.it
www.dataars.it
Ufficio Stampa: Studio Esseci
Tel +39 049 663499 Fax +39 049 655098
info@studioesseci.net
www.studioesseci.net

Comitato scientifico:
Professor Luciano Caramel, Presidente del Comitato Prof. Luca Massimo Barbero, Curatore Associato Peggy Gugghenheim Collection Venezia Dott.ssa Gabriella Belli, Direttore MART - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea Trento e Rovereto Prof. Francesco Buranelli, Direttore Musei Vaticani Città del Vaticano Dott.ssa Maria Vittoria Marini Clarelli, Soprintendente GNAM - Galleria Nazionale d'Arte Moderna Roma Dott.ssa Maria Masau Dan, Direttore Civico Museo Revoltella - Galleria d'arte moderna Trieste Dott. Gilberto Ganzer, Direttore Museo Civico di Pordenone Prof. Giovanni Granzotto, Prof. Renato Miracco, Curatore e Direttore artistico del DART Chiostro del Bramante, Roma Dott.ssa Isabella Reale, Direttore Gamud - Galleria d'Arte Moderna, Udine Prof. Francesco Tedeschi, storico e critico d'arte.

Il tema suggerito per questa IV° edizione è "Cosplay", come i fan di tutto il mondo anche Giunchiglia vestirà i panni, o meglio, i costumi dei noti personaggi del fumetto mondiale, si precisa che è fatto obbligo ai partecipanti di utilizzare Giunchiglia, l'affascinante personaggio erotico nato dalla sapiente matita di Giuseppe Manunta, pena l'esclusione dal Concorso. Esclusione prevista anche per tutti quegli elaborati che ricadono nella pornografia, per la cui definizione si rimanda al bando pubblicato su www.giunchiglia.it e www.nuvoloso.it L'iniziativa non ha alcun fine di lucro e la quota d'iscrizione richiesta di euro 7,00 è da considerarsi come contributo a parziale copertura delle spese e potrà essere versata direttamente in sede o sul c/c postale n° 71496004 intestato all'Ass.Nuvoloso.

Info: tel/fax 069322693 www.nuvoloso.it www.giunchiglia.it

La Fondazione Bevilacqua La Masa premia i giovani artisti

premiazioni ed inaugurazione: 2 dicembre 2006 | ore 12.00 | galleria di piazza san marco | venezia


Di duecento e quattro artisti partecipanti sono stati scelti trentadue giovani artisti per la 90ma edizione della collettiva giovani.
Sono stati duecento e quattro i giovani artisti che hanno partecipato alla 90ma edizione giovani della BLM. Giovani artisti del Triveneto con molte presenze straniere che nei giorni della consegna delle opere si sono alternati nella galleria di piazza San Marco trasformandola temporaneamente in un vivace deposito d'arte: sono state portate dai loro autori 253 opere di cui 195 tra pittura, installazione, fotografia, scultura proposte di performance e 58 video e installazioni sonore. Sono state invece più di 40 le immagini grafiche per la comunicazione.

Novità di questa edizione è la volontà di aprire la collettiva anche ad una sezione dedicata alla grafica: dei progetti presentati, infatti, oltre a quello vincitore che si è aggiudicato la copertina del catalogo e l'invito, sono state scelte nove immagini grafiche che verranno esposte sulle pareti della galleria partecipando così, per la prima volta, alla mostra dedicata ai giovani artisti.
Le opere sono state esaminate sabato e domenica 11 e 12 novembre u.s., dalla giuria selezionatrice che ha promosso 32 giovani artisti che adesso avranno la possibilità di esporre i rispettivi lavori all'interno della galleria di piazza San Marco a partire dal 2 dicembre prossimo. L'inaugurazione è prevista per le ore 12.00.
Anche quest'anno infatti la Fondazione Bevilacqua La Masa ha dedicato ai giovani under 35 la Collettiva giunta quest'anno alla sua 90ma edizione. L'esposizione intende dar voce a tutti i giovani artisti emergenti nel Triveneto. Peraltro sono sempre più numerosi i giovani di altre regioni o di altri paesi che sono iscritti alle università veneziane o all'archivio della fondazione, che ad oggi conta oltre 700 nominativi. Gli artisti selezionati provengono da paesi diversi, grande presenza è stata quella dei ragazzi, giovani artisti e studenti, provenienti dai paesi dell'est.
In comune però hanno l'arte e l'età: sono tutti giovani compresi fra i 18 e i 34 anni, che dimostrano col loro lavoro una prima maturità di intenti ed un intuito artistico che meriti di essere incentivato e sostenuto. La mostra è realizzata grazie alla collaborazione della Fondazione di Venezia e con il supporto de: Provincia di Venezia, Regione Veneto, Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Venezia, e del ristorante La Colomba di Venezia. La Regione Veneto, la Cassa di Risparmio di Venezia e l'Azienda Servizi Integrati di San Donà hanno offerto rispettivamente: 2 contributi speciali per l'Innovazione e per la Ricerca sul Territorio e 2 premi acquisto

La commissione, presieduta da Angela Vettese, che ha giudicato i 204 partecipanti era così composta: due artisti, Mario Airò e Roberta Iachini, da due curatrici, Irene Calderoni, curatrice, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, Camilla Pignatti Morano, curatrice, Museo d'arte contemporanea Castello di Rivoli, Torino, da una critica dell'arte, Gloria Vallese, critico della rivista Arte e docente Accademia di Belle Arti, Venezia, e una gallerista, Masha Facchini, Byblos art Gallery Verona.

Gli artisti selezionati e che daranno vita all'esposizione del 2 dicembre sono 32:
Giuditta Ambrosini, "L'estate felice della sig. Forbes", fotografia; Lucia Aspesi, "Lonate Pozzolo 3-09-2006", video; Martin Emilian Balint, "Handmade Macramè Condom", installazione; Ritcardo Bertoncello, "L'Ego", video; Gino Blanc, "psicodramma #1#", pittura; Ludovico Bomben, "OlindA70", video; Alberto Buso, " Di due una seduta", "Il tempo è pieno", fotografie; Cora Chiavedale, "Francesca a Venezia", pittura; Conceptinprogress (Amparo Ferrari e Sebastian Zabronski), "Il Matrimonio", performance; Vania Comoretti, "Rotazione", pittura; Raffaella Crispino, "Senza fine", installazione; Francesca De Pieri, " Memory Box_Father's Life", fotografia; Roberto De Pol, "Senza titolo", installazione; Elisa Di Lullo, "Autoritratto. Riempire quel che si vede e quel che si nasconde", grafica; Martina Dinato, "Riflessione contemporanea", fotografia; Andrea Galiazzo, " Il marmo e il sangue", video; Mancassola Ceriani Basilico, "Greenland", poster Michele Lamanna, "Il fascino indiscreto della borghesia parte 2", fotografia; Sergio Mele, "Autoritratto 01" "Nuvole 01", fotografie; Laura Montorio, "1.202.978 passi", performance; Uzia Ograbek, "Indipendenza", fotografia; Anna Paola Passarini "Survey on DIY, detournement, remake,cover" installazione; Michela Pedron, "My Dog", pittura; Paolo Pennuti "Going to sleep is something absolutely certain in life" video; Agne Raceviciute, "Alemon", video; Elena Rigattieri, "Non disperdere vetro nell'ambiente", installazione; Matteo Rosso, "More news no news", netart; Martino Sorteni, "Pisciata in angolo", scultura; Mateja Suligoj, "Untitled", pittura; Diego Tonus, "Piazza S.Marco", disegno; Luca Nicolò Vascon, "Dresden 2006", fotografia; Alessandro Zorzi, "Dittico",pittura.

Premio grafica
Lucia Massari (premiata), Alvise Bittente, Antonio Cataldo Ana Maria Bresciani, Enrica Cavarzan Marco Zavagno, Daniele Franzi, Nebojsa Despotovic, Elisa Ferrari, Laura Pante e Michela Pedron.

90ma edizione collettiva giovani
Dal 2 dicembre 2006 al 8 gennaio 2007
Orario aperto tutti i giorni dalle 12 alle 18
Chiuso il martedì, il 25.12.06 e il 01.01.07
Fondazione Bevilacqua La Masa
Galleria di Piazza San Marco
Piazza San Marco 71/c
T 041 5207797
info@bevilacqualamasa.it
www.bevilacqualamasa.it

Lorenzo Viani alla Mole Vanvitelliana di Ancona

fino al 18 febbraio 2007 | mole vanvitelliana | ancona


Dal primo dicembre 2006 al 18 febbraio 2007 si terrà, alla Mole Vanvitelliana di Ancona, una mostra con opere e documenti di Lorenzo Viani. Nel 70° anno dalla morte (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936), la città di Ancona ospita un'importante rassegna a lui dedicata, nell'intento di far luce sull'originalissimo percorso umano ed artistico del pittore viareggino, grande protagonista della stagione artistica dell'espressionismo. L'esposizione, curata da Enrico Dei e Walter Angelici, affronta due versanti del fenomeno storico dell'Espressionismo, quello specificatamente artistico e quello letterario, documentando la riflessione maturata da Viani sul rapporto fra immagini e parole, e sulla scrittura intesa come naturale prolungamento dell'arte pittorica.

La rassegna analizza il percorso umano ed artistico di Viani attraverso più di 60 oli, partendo dalle matrici simboliste di fine '800, fino alla grande stagione parigina d'acquisizione, rielaborazione e conoscenza, di componenti espressionistiche centro-europee (da Kollwitz a Wierz a Spilliaert). Di queste ultime si può individuare una traccia persistente nell'opera di Viani sino a tutti gli anni '20 del Novecento, periodo in cui l'artista elabora una vasta e importante produzione xilografica. Proprio ai lavori di incisione la mostra dedica un'attenzione particolare, rileggendoli e rivalutandoli come episodio centrale e decisivo del più maturo espressionismo italiano. La dura esperienza parigina e quella traumatica della guerra spingono l'artista verso una produzione pittorica e letteraria dai toni sofferenti e dai caratteri fortemente autobiografici. Arte e vita, letteratura e pittura, si intrecciano disegnando il profilo di una delle più interessanti personalità della pittura del '900.
Sul versante letterario si intende far luce sul rapporto e sulla collaborazione interpretativa fra immagini e parole, fino ad arrivare ad un esempio insigne di "scrittura dipinta" come il romanzo "Ubriachi" e "Parigi", gigantesca ecfrasis del mondo urbano moderno. Ciò che è possibile mostrare e verificare attraverso una ricostruzione della biblioteca letteraria e artistica di Viani, è che le sue doti immaginative riescono a fondare un'autentica e personalissima stagione espressionistica nostrana. Pur restando sempre all'ascolto delle suggestioni europee, l'artista viareggino si caratterizza per l'esclusiva originalità dei propri accenni, radicati nelle esperienze del primo Novecento toscano.

Oltre 60 opere pittoriche in mostra, senza contare le xilografie, le opere letterarie, i manoscritti, le lettere e le immagini fotografiche. La rassegna, curata da Enrico Dei e Walter Angelici, si avvale di un comitato scientifico formato da Renato Barilli, Marcello Ciccuto, Enrico Lorenzetti e Francesca Marini. Il catalogo è curato da Silvana Editoriale. Adesione Presidenziale del Capo dello Stato. Patrocinio di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, Provincia di Lucca, Comune di Viareggio; Comitato promotore: Comune di Ancona- Assessorato alla Cultura, Fondo Mole Vanvitelliana; in collaborazione con: Provincia di Ancona - Leggere il Novecento; con il contributo di: Banca delle Marche, Progress Fineart.

Lorenzo Viani. Pittore e scrittore espressionista
Dal 1 dicembre 2006 al 28 febbraio 2007
Orario: dal martedì al venerdì dalle 16.30 alle 20.00 (mattina su prenotazione); sabato e festivi: 10.30-12.30 / 15.30-20.00 (8 dicembre 10.30-12.30 / 15.30-20.00; 25 dicembre 15.30-20.00; 26 dicembre 10.30-12.30 / 15.30-20.00; 31 dicembre 10.30-12.30 / 15.30-20.00; 1 gennaio 15.30-20.00; 6 gennaio 10.30-12.30 / 15.30-20.00). Chiuso il lunedì
Info: 0712073381 - 0712225011 - 3470196553
www.vianiancona.it
Mole Vanvitelliana
Banchina da Chio 28, Ancona
Catalogo: Silvana Editoriale (www.silvanaeditoriale.it)
Ristampa: "Ubriachi" di L. Viani a cura di Affinità Elettive

La neonata galleria romana ha già le idee chiare

Cos'è ARCH?
ARCH è una galleria delle cose. Singolare crocevia tra arti visive e artigianato, la neonata galleria si trova nel centro di Roma nello storico rione Monti. Il progetto è di Junior Zunica, cresciuto nel mondo dell'arte, pittore, fumettista, web-designer; con lui la curatrice e restauratrice Raffaella Ciccia, il curatore e art manager Leonardo Tizi.
Il nome ARCH rimanda a un vero e proprio arco in mattoni rossi visibile al centro dello spazio ed è l'acronimo di Art Research Creative House, dove ricerca e creatività sono essenziali.
ARCH non ospiterà solo pittura, fotografia e scultura. All'interno della galleria l'arte esisterà a tutto tondo: dalle preziose lavorazioni di artigianato artistico e di tradizione come la tessitura, l'arte orafa, a quelle del ferro battuto, della pietra e del vetro; in più sono previste attività connesse alla galleria come i corsi di storia dell'arte in lingua francese che inizieranno a gennaio 2007.
ARCH seleziona artisti giovani, outsider, sconosciuti o emergenti, assicura una comunicazione efficace e si rivolge a un pubblico eterogeneo, dagli addetti ai lavori agli amatori.

Lo spazio espositivo
Junior dice del suo spazio che "(.) per mostrare la bellezza uno spazio piccolissimo si l'ideale", e infatti lo spazio espositivo è di appena 35 mq. L'arredamento è moderno, strutturato in teche e moduli di colore rosso rubino e grigio antracite, il design degli elementi in verticale e il verde acqua sfumato delle pareti valorizzano l'ambiente che risulta essere funzionale e armonico allo stesso tempo.

MUSEOBAZAR
Il primo evento organizzato dalla galleria ARCH è stato Wunderkammer, ovvero spazio delle meraviglie, in cui ambizioni creative e oggetti rari si mescolavano insieme; ha poi presentato il pittore Cristiano Guitarrini, giovane e già noto pittore romano, e quindi Manuela Pandolfo e Margherita Labella del laboratorio di ceramica Terre Rare, dal 19 ottobre al 3 novembre la mostra del designer Giorgio Ceccotti e dal 5 al 18 novembre, con il patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo e del Comune di Roma, la mostra della pittrice d'origine congolese Claudine Bowole Mpia.

Dal 2 dicembre 2006 fino al 14 gennaio 2007 la galleria proporrà MUSEOBAZAR, l'evento che in assoluto rappresenterà il progetto ARCH.
Con questa mostra collettiva la galleria ARCH intende sviluppare un diverso rapporto con l'arte, valorizzando i tratti più autentici dell'artigianato e della produzione artistica affinchè non vengano stravolti e dispersi, per diffondere, attraverso un approccio informale, la cultura del lavoro e del saper fare artistico. L'arte implode poi esplode, l'oggetto d'arte non è più qualcosa di sacro, specchio della memoria, diventa cosa nuova, accessibile, fruibile, semplice concretazione di ingegno e creatività.
Pittura, oggettistica, artigianato etnico, fotografia, vintage, design, libri illustrati, anelli di carta, argenti, bijoux, hi-fi d'arte, abiti e gioielli realizzati con materiale riciclato e anche giocattoli introvabili. Come il suq al-Milh dell'antica città fiaba di San'a, ARCH si trasformerà in una sorta di suq museale in cui si potranno ammirare una quantità incredibile di opere d'arte e oggetti unici.
Il visitatore si ritroverà avvolto da un allestimento multicolore, animato dall'arte in tutte le sue forme e sembrerà di rivivere misteriose e seducenti atmosfere di civiltà lontane: dalle pareti lisce agli interstizi, dai punti di giunzione al totem in ferro e vetro.

Cosa proponiamo ad artisti ed artigiani
Aiutiamo gli artisti che vogliono esporre nella nostra galleria, affinché possano acquisire visibilità e notorietà, suggerendo loro come quotarsi e con quali strategie promuove le proprie opere. I nostri contratti, pensati per tutelare da qualsiasi imprevisto entrambe le parti, sono chiari e dettagliati. Nel contratto di conto vendita come in quello di affitto sono esplicitamente descritti gli obblighi del gallerista e dell'espositore, gli oneri e gli impegni.
Al contratto di conto vendita alleghiamo una tabella denominata Allegato dei "Patti Chiari" dove per ogni bene consegnato verrà specificata la quota spettante all'espositore come provvigione dell'avvenuta vendita di ogni singola opera. Con il contratto di affitto gli artisti possono scegliere quanto spendere per ogni settimana. Più è alta la quota percentuale garantita alla galleria sulle opere vendute, più è conveniente il costo della locazione, così ARCH da a tutti gli artisti l'opportunità di esporre senza eccessivi investimenti. Inoltre mettiamo a disposizione il nostro ufficio stampa per redigere comunicati o ottenere patrocinati. I beni esposti nella galleria saranno tutelati ed assicurati nei limiti del massimale previsto dal nostro contratto di assicurazione.

Programma
Dal 2 Dicembre 2006 al 14 Gennaio 2007
MUSEOBAZAR, di tutto uno soltanto.
Mostra collettiva: arte e artigianato

Dal 19 Gennaio 2007 al 18 Febbraio 2007
Antonio Carli
Personale: pittura

Dal 23 Febbraio 2007 al 10 Marzo 2007
Antonio Verdone
Personale: pittura

Dal 16 Marzo 2007 al 15 Aprile 2007
Massimo De Lorenzi
Personale: pittura

Dal 12 maggio 2007 al 27 Maggio 2007
Andrea Barazzutti
Personale: pittura

Dal 7 luglio 2007 al 29 Luglio 2007
SUPERMART, arte al centimetro.
Mostra collettiva: pittura e fotografia

Staff:
Junior Zunica, Direttore artistico
j.zunica@archrome.com
Raffaella Ciccia, Curatrice
r.ciccia@archrome.com
Leonardo Tizi, Curatore
l.tizi@archrome.com

Info:
ARCH - GALLERIA DELLE COSE di Junior Zunica
Via Giovanni Lanza 91A
Telefono/fax +39 0645471695
info@archrome.com
www.archrome.com

QUARANTA OPERE 50X50

a cura di Virgilio Anastasi

Istituto Europeo Promozione Arte Contemporanea

Via Oliveto Scammacca, 21/c 

Catania 

                                                                        INAUGURAZIONE GIOVEDI' 14 DICEMBRE 2006

              ORARI: 10 – 13 / 17 – 20  festivi compresi  

catalogo in sede  

Alberto Abate,Gianluca Aiolo,Mauro Betti, Antonio Brancato, Tano Brancato, Valentina Brancato,Antonio Bruno, Fabrizio Campanella, Andrea Cantieri, Bruno Ceccobelli, Sara Conti,Piero Corpaci, Franco Costalonga, Dino Cunsolo, Roberto Fontirossi, Omar Galliani, Remo Gerevini,Mimmo Germana', Giuseppe Guzzone, Philip Hipwell, Francesco Insinga, Ugo La Pietra, Carlo Levi, Mario Loprete, Achille Perilli, Morfia Rachouti, Adriano Ribeiro, Mimmo Rotella,Enzo Rovella,Salvo Russo,Enrico Salemi, Antonio Santacroce, Ariel Soule', Mario Surboni, Enzo Tinarelli, Simon Toparovski, Saro Tricomi, Marzi Villalta, Aldo Vitale, Liliana Zappala' .

Quaranta opere di quaranta artisti uniti idealmente solo dalla misura. Un variegato campionario di stili e di linguaggio, un piccolo museo immaginario, nel quale convivono idealmente Maestri noti e giovani artisti sconosciuti, accomunati solo dalla misura del quadro e dalla qualita' dello stesso. Una generosa adesione per molti, una meta per altri.

Una proposta che il nostro Istituto ha inteso rendere alla citta' nel periodo in cui tutti siamo piu' predisposti verso gli altri: il Natale che ci restituisce un

brandello di umanita' e ci porta senza condizionamenti a pensare anche aglialtri.

E' questa un'occasione per convincerci che l'Arte rappresenta da sola un grande messaggio di civilta' e poterla utilizzare, attraverso il dono, come ambasciatrice dei nostri sentimenti, ci qualifica e ci rende migliori. 

                                                                                                                                                                                   Virgilio Anastasi

mario.loprete@libero.it

www.marioloprete.com

Call for Artists: After Urban Video Art & Architecture event     Extended Deadline for applications: December 30, 2006   Location: University of Pennsylvania in Philadelphia, PA - USA   email: artexpo@lucacurci.com more details: www.lucacurci.com/artexpo

International ArtExpo is selecting all interesting video/short.films to include in the next 2006 Exhibitions:   After Urban - Videoart & architecture event - University of Pennsylvania in Philadelphia, PA - USA (February 2007).   The number of works with you can participate is unlimited. All works must be on DVD (PAL or NTSC), no matter what the original source medium. The duration may be any, with a preference given to a max lenght of 15 minutes. If you are interested, send your video submissions (Name/Surname, City/Country, Film title, Running time, Brief film synopsis) with a CV/biography, videography and an introduction about the piece to:   arch. Luca Curci via Casamassima, 75 70010 - Capurso (Bari) - Italy   International ArtExpo is a not for profit organization that provides a significant forum for cultural dialogue between all artists from different cultures and countries. We depend on the support of you. ArtExpo is grateful to all of the institutions, corporations, and individuals who support our efforts. We work with a number of national and international galleries as well as publishers, museums, curators and writers from all over the world. We help artists through solo and group exhibitions, gallery representation, magazine reviews and advertisements, press releases, internet promotion, as well as various curatorial projects.   Participation open to: professional artists, architects and designers, associate groups and studios.

Lyon Biennial 2007 from September 17 to December 31 2007 professional preview September 17-18     Conception: Stéphanie Moisdon & Hans Ulrich Obrist   Artistic Direction: Thierry Raspail   Location:  Biennale de Lyon 3 rue du Président Edouard Herriot BP 1137 - 69203 Lyon Cedex 01 – France t +33.(0)4.72.07.41.41 f +33.(0)4.72.00.03.13   email: info@biennale-de-lyon.org website: www.biennale-de-lyon.org

Lyon 2007 There are now 103 biennials around the world, mapping news that is growing exponentially, apparently renewable at will, and interchangeable. Flux is prevailing over singularity. One hundred and three biennials, 103 lists of artists, 103 titles... a biennial opens roughly every three days, and they cover one another. Their mechanics inhabit and generate a perpetual present, stretching to infinity. How, then, can a biennial still have critical authority? In 2003 and 2005, we opened a debate on this new form of temporality – firstly on the programmed future, and then on duration. And now the debate continues: starting with the conviction that there must surely be a history to news and an archaeology to the news of news (the undifferentiated present), I invited Stéphanie Moisdon and Hans Ulrich Obrist to reflect upon this challenge and conceive the 2007 Lyon Biennial. Their ambition is clear: to open the century and name the decade, but with humour. The 2007 Biennial will thus be a game, played as it should be with the utmost seriousness; it will explore issues to do with players, of course, but also with polyphony and, especially, the essential place occupied by the artist. (Thierry Raspail - Artistic director, Lyon Biennial)   The 21st century hasn't yet begun, the century has to begin! (Alain Badiou)   The next Lyon Biennial of Contemporary Art will open on 17 September 2007. The project devised for this 9th edition by Stéphanie Moisdon and Hans Ulrich Obrist is a history book written by a number of people. The history of a decade yet to be named; of a present that is endlessly arriving. The project is structured like a grand game, with rules for selecting and casting the roles; a game in which some 50 “players” from around the world are invited to invite an essential artist of this decade. The ultimate purpose of this game, in which invitation is the rule, is to produce together an original landscape, to rethink the format and grammar of contemporary art biennials, and to create living matter from the archaeology of now. This history book, published on the occasion of the biennial, is both the project's origin and its horizon. It is conceived as a space open to different voices and trajectories. It will comprise essays by philosophers, critics and historians, and the manifesto texts of each player, centred on a particular vision of the present and of what is happening on the contemporary creative scene. The dynamic system which develops through the formation of this community, enables us to reach beyond generational, geographical and thematic axes and to shift the hierarchies and conventions of knowledge into a feedback loop.

avvistamenti O6 IV INTERNATIONAL VIDEO ART FESTIVAL   Dates: 28-29-30 Dicembre/December 2006   Location: Teatro Garibaldi Bisceglie (Bari) - Italy PETER CAMPUS’ video 1970_2006 + made in Croatia + made in Puglia   email: cineclubcanudo@fastwebnet.it

con il supporto di/with the support of Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Bisceglie, Unione Italiana Circoli del Cinema presents:   avvistamenti O6 IV MOSTRA INTERNAZIONALE DEL VIDEO D’AUTORE / IV INTERNATIONAL VIDEO ART FESTIVAL Organizzata da/Organized by: Daniela Di Niso & Antonio Musci A cura di/Curated by: Antonio Trimani   29 dicembre, ore 18.00/29th December, 6 pm/9 pm video ergo sum: incontro con Peter Campus/Meeting Peter Campus   Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Free admission. Booking is required. Prenotarsi contattando/Please contact: cineclubcanudo@fastwebnet.it [subject: “video ergo sum”]   Info: (+39) 340.6131760 - 340.2215793 cineclubcanudo@fastwebnet.it [English below]   .it Il Cineclub Canudo che ha sede a Bisceglie (BA) ed opera per la promozione della cultura cinematografica e delle arti elettroniche, presenta la quarta edizione della mostra internazionale del video d’autore Avvistamenti, patrocinata da Regione Puglia, Provincia di Bari e Comune di Bisceglie.  L’evento, organizzato dal Cineclub Canudo in collaborazione con UICC (Unione Italiana Circoli del Cinema) e Ethical Imaging Italia, si svolgerà gratuitamente presso il Teatro Garibaldi di Bisceglie dal 28 al 30 dicembre 2006. In programma l’intera videografia - dagli anni settanta ad oggi - dell’artista americano Peter Campus, uno dei pionieri della video arte, che con le sue opere prodotte a partire dal 1971 traccia i parametri tecnici e simbolici del mezzo elettronico attraverso un’articolazione completa dei suoi codici espressivi. Questa ricerca rigorosa è stata intrapresa come esplorazione sistematica delle proprietà essenziali e dei canoni estetici e formali del video, per trascenderli attraverso la metafora e l’indagine psicologica. Nei primi due intensi giorni di proiezioni saranno presentati tutti i suoi video, tra cui i più recenti (2004-2006) mai presentati al pubblico internazionale ed altri in anteprima europea. Il catalogo di Avvistamenti raccoglierà tutti i video di Campus, compresi i suoi lavori mai catalogati del periodo 2004 – 2006, successivo all’importante mostra personale dedicatagli dal Kunsthalle di Brema, che ha raccolto in un catalogo l’intera produzione artistica di Campus: video, fotografia e video-installazioni. Campus sarà ospite della mostra e dialogherà con il pubblico di Avvistamenti in un incontro/seminario intitolato “Peter Campus: video ergo sum”, che approfondirà tecnica e poetica dell’autore e si svolgerà il 29 dicembre alle ore 18,00 presso il Teatro Garibaldi. L’incontro con l’artista arricchirà i giovani studenti delle accademie e delle università, e stimolerà la produzione dei giovani artisti che abitualmente frequentano la rassegna. Al grande evento dei primi due giorni  ne seguirà uno dedicato al “made in”, struttura anche questa rivelatasi proficua in passato, il cui obiettivo è promuovere la conoscenza della più recente produzione video di altri paesi, attraverso la circolazione di opere inedite in Italia. Dopo l’Inghilterra, la Polonia e la Corea del Sud, quest’anno la nostra ricerca si è concentrata sull’altra sponda del mare Adriatico con la produzione della Croazia (Ervin Babic, Tomislav Brajnovic, Tanja Dabo, Marko Ercegovic, Nicole Hewitt, Renata Poljak, Vedran Šamanovic, Sonja Vuk, Vlasta Žanic) e abbiamo pensato di affiancarla alla produzione di artisti pugliesi. Il risultato di questo sforzo sono le due sezioni intitolate “Made in Puglia” e “Made in Croazia”, collocate in maniera consecutiva nel programma della mostra per permettere l’incontro tra artisti pugliesi e croati, e dunque il confronto/scambio tra le rispettive esperienze creative. Ci sarà infatti una rappresentanza croata, con l’artista  Tanja Dabo  e la curatrice Davorka Vucic, che il 30/12 alle ore 10.30 condurranno un workshop sul video e più tardi, alle 18.00, avranno la possibilità di incontrare gli artisti pugliesi Rossella Biscotti, Luca Curci, EGO [Gaetano Accettulli + Vito Livio Squeo], Lucia Leuci, Mario Materia, Carlo Michele Schirinzi, con l’intento di promuovere scambi e collaborazioni future. La quarta edizione della rassegna video Avvistamenti è diretta da Daniela Di Niso e Antonio Musci del Cineclub Canudo, è curata dal filmaker Antonio Trimani, e si avvale del contributo prezioso di artisti, critici ed esperti stimati a livello internazionale, tra cui: Wulf Herzogenrath, Barbara Nierhoff, Tanja Dabo e Davorka Vucic, Kathleen Graves. Vanta inoltre la collaborazione di prestigiose istituzioni del mondo dell’arte e della cultura, tra cui: Kunsthalle di Brema, One Take Film Festival (Zagabria), Kino Klub Zagreb (Zagabria), Akademija “Primijenjenih Umjetnosti” in Rijeka (Zagabria), Unione Italiana Circoli del Cinema, Università Degli Studi Di Bari, Accademia di Belle Arti di Bari, Accademia di Belle Arti di Foggia, Associazione “Amici dell’Arte”, Circolo del Cinema “Atalante”.   Campus è considerato un pioniere nella storia delle arti elettroniche. In una carriera che comprende installazioni a circuito chiuso, fotografia e immagini digitali, l’opera video di Campus si distingue per il suo significato teorico e formale. In una straordinaria serie di video prodotti tra il 1971 e il 1976, Campus traccia i parametri tecnici e simbolici del mezzo elettronico come metafora dell’io. Questa rigorosa indagine sulla psicologia dell’individuo è stata intrapresa come esplorazione sistematica, fenomenologica, delle proprietà essenziali e dei canoni formali del video. Dopo il 1976 Campus si concentra sul lavoro fotografico e sulle immagini digitali. Nel 1997, dopo un’interruzione di quasi 20 anni, Campus torna alle immagini in movimento, con una intensa produzione di nuovi video e videoinstallazioni. Questa nuova produzione oltre che dal cambiamento del processo creativo è segnata dal passaggio ad un nuovo ambiente, dalla camera oscura o lo studio i suoi soggetti ora si trovano altrove: fuori all’aperto. In questi recenti lavori “Peter Campus ha trovato una linguaggio pittorico che non ha bisogno  di parole per raccontare, ma trova il modo per farlo utilizzando brevi e originali sequenze di immagini e con pochi suoni ben ponderati” (W. Herzogenrath).

Conferenza multidisciplinare organizzata dalla Galleria Civica di Trento in collaborazione con Domus

mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre 2006 | a cura di stefano boeri e gianluigi ricuperati | centro congressi panorama | sardagna (tn)


La Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento, in collaborazione con la rivista "Domus", organizza, presso il Centro Congressi Panorama di Sardagna a Trento, il convegno Contro l'architettura. Indagine sui Superluoghi e altre cose interessanti, una conferenza multidisciplinare sui nuovi modi di pensare i rapporti tra architettura, arte, politica, narrazione del contemporaneo.

Il convegno focalizza l'attenzione sul ruolo dell'architettura al giorno d'oggi e sul significato dello spazio costruito, da intendere non solo come struttura e solidità materiale ma come veicolo di relazioni spirituali e incorporee.

L'iniziativa è curata dall'architetto e urbanista Stefano Boeri e dallo scrittore e saggista Gianluigi Ricuperati e vedrà la partecipazione di architetti, artisti, scrittori. A portare il loro contributo saranno infatti esponenti di assoluto rilievo nell'ambito delle discipline interessate, invitati a Trento per interrogarsi su quello che sarà il "futuro simbolico dell'umanità".

Intervengono: Stefano Boeri, Mike Davis, Jimmie Durham, Dan Graham, Derrick De Kerckhove, Enzo Mari, Michel Maffesoli, Hans Ulrich Obrist, Gianluigi Ricuperati, Joseph Rykwert

Contro l'architettura. Indagine sui Superluoghi e altre cose interessanti
mercoledì 13 e giovedì 14 dicembre 2006
Centro Congressi Panorama di Sardagna ( Trento )
Via Alla Funivia
+39 0461261671 (tel)
+39 0461261686 (fax)
Info@galleriacivica.it

Arriva a Napoli il SantuarioMobile di Franco Biagioni, l'Archivio Dipinto della Memoria nella sua versione itinerante che fa tappa alla Pica Gallery dove martedì 12 dicembre alle ore 18.00 sarà presentato al pubblico napoletano.

Franco Biagioni (Jesi, 1952) artista versatile, ha trovato nella pittura il suo linguaggio d’eccellenza (mostre personali a Venezia, Padova, Ancona, Torino, Spoleto, Milano, Torino, Asti, Bologna, Siracusa, Roma, Barcellona), senza tuttavia tralasciare altre forme espressive, quali la scenografia e le installazioni, che lo hanno portato a collaborare con artisti di natura e poetiche differenti, quali i registi Marco Baliani e Otello Sarzi, i musicisti Salvatore Sciarrino, Goran Bregovic e Barre Philips, la coreografa Carolyn Carlson.

Negli ultimi anni Biagioni ha lavorato al progetto “TAVOLETTE – Dipingere l’Archivio della Memoria”, dipingendo su piccole tavole (che ricordano la struttura degli ex-voto) gli eventi che hanno segnato la memoria collettiva e personale del 900, fatti traumatici e decisivi (piazza Fontana, l’omicidio Pasolini, Chernobil, la pecora Dolly), piccoli racconti e ricordi di vita quotidiana, raccolti in giro per l’Italia dalla voce di gente comune, volti di personaggi che popolano l’immaginario e che per ciò stesso costituiscono una sorta di memoria colelttiva (Hendrix, Callas, Calvino, Pered, Tarantino, Conte, etc.).

L’Archivio è costituito da circa 140 pezzi, che in questo termine del 2006 Biagioni sta portando in giro per l’Italia in un lungo tour con il SantuarioMobile, sorta di edicola laica e itinerante.

Nel corso della serata, sarà presentato anche Santini e Santoni, il calendario 2007 che propone una galleria di alcune i personaggi dipinti nell’Archivio della Memoria e che più di altri popolano il nostro immaginario. Artisti della penna o del pennello, della voce o del corpo, della parola e dell’immagine.

Un calendario per ricordare, da conservare dopo l’uso, oppure ritagliare.

Il SantuarioMobile sarà visitabile dal 12 al 14 dicembre, sempre alla Pica Gallery, durante i consueti orari di apertura.

Phot’Art International 15, place de la République 59280 ARMENTIERES France   contact: jacky.martin@phot-art.com website: www.phot-art.com

Le N°4 de Phot’Art International vient de paraître. Au sommaire, Les paysages américains d’Alain Briot (USA), John Kaplan, Prix Pulitzer 1992 (USA), les créations numériques de Pavel Kaplun (Allemagne), la poésie de Hiroshi Watanabe (Japon), les insectes de Jean-Daniel Tosello (France), et le fabuleux reportage, Après Katrina à la Nouvelle Orléans, de Dan Burkholder (USA). En 4 numéros, Phot’Art s’est affirmé comme la référence mondial de la photographie d’auteur. Phot’ Art International n’est vendu que par abonnement: www.phot-art.com     Phot'Art International N°4 is now available. Within the contents, American landscapes by Alain Briot (USA), John Kaplan, 1992 Pulitzer Prize (USA), digital creations from Pavel Kaplun (Germany), the Hiroshi Watanabe poetry (Japan), insects from Jean-Daniel Tosello (France), and fabulous report, After Katrina in New Orleans by Dan Burkholder (USA). In 4 issues, Phot' Art was affirmed like the world-wide reference of the photography of author. Phot'Art International is sold only by subscription: www.phot-art.com     El N°4 de Phot'Art International es disponible. Al sumario, los paisajes americanos de Alain Briot (USA), John Kaplan, Premio Pulitzer 1992 (USA), las creaciones numéricas de Pavel Kaplun (Alemania), la poesía de Hiroshi Watanabe (Japón), los insectos de Jean-Daniel Tosello (Francia), y el fabuloso reportaje, después de Katrina a la Nueva Orleans, de Dan Burkholder (USA). En 4 números, Phot'Art se afirmó como la referencia mundial de la fotografía de autor. Phot'Art International so'lo se vende por suscripción: www.phot-art.com

NOI DIVERSI   Inaugurazione: venerdì 15 Dicembre ore 18.00   Periodo: 15 Dicembre 2006 - 10 Gennaio 2007 (11:00 / 24:00)   Location: Caffè Letterario, via Ostiense 95 - Roma   Artisti: Luigi Ballarin, Gerardo Di Salvatore, Lughia   Curatore: Giuseppe Salerno

Venerdì 15 dicembre alle ore 18.00 si inaugura presso il Caffè Letterario di Roma la mostra “Noi Diversi”. Nessuno è uguale a qualcun altro e sono proprio questi caratteri di unicità a divenire per gli artisti oggetto di comunicazione. Gerardo Di Salvatore, Lughia e Luigi Ballarin presentano ricerche che, nella loro diversità, hanno un comune denominatore nell’esposizione del proprio corpo.   Dal testo in catalogo: Se ogni essere umano è caratterizzato in modo inequivocabile da un DNA che lo rende unico ed immediatamente riconoscibile, l’artista da sempre manifesta questa individualità sottraendosi agli imperanti tentativi di omologazione ed asservimento. Rifuggendo così dai recinti predeterminati, dalle visioni dicotomiche e dalle costrizioni strumentali dell’organizzazione, l’arte da sempre si muove alla ricerca di spazi autonomi dove esibire l’infinita gamma dei grigi che contraddistinguono l’esistenza.  Da una parte la società con le sue esigenze classificatorie e funzionali, dall’altra il pensiero libero che afferma ogni volta il valore del diverso. Gerardo Di Salvatore, Lughia e Luigi Ballarin assumono la propria fisicità come punto di partenza per percorsi autonomi che, nel confermare la diversità come regola, portano alla realizzazione di opere firmate con il proprio corpo.   “Cambio di pelle” L’uomo è ciò di cui si nutre con la bocca, con gli occhi, con le orecchie, con il naso, ma anche con la testa e con il cuore. Non traspare alcuna differenza, dai lavori di Gerardo Di Salvatore, tra ciò che quotidianamente si subisce e ciò che si ama. Inevitabilmente le infinite realtà con le quali entriamo in contatto ci trasformano. Ed è il corpo dichiarato dello stesso artista, riprodotto in formato reale su grandi tele, a subire importanti trasformazioni. Metamorfosi che, fatti salvi i tratti del volto che firmano l’opera, vedono l’epidermide ricoprirsi di piume e cortecce in un tendere verso una natura ritrovata, oppure di materiali sintetici e componenti meccaniche in un lasciarsi andare ad un mondo sempre più artefatto. Prospettive talvolta di segno opposto, espressioni di quei tanti bivi di fronte ai quali l’umanità si interroga. Prospettive messe in scena senza alcun dramma dall’artista il quale, con freddo distacco, interviene “sulla propria pelle” con la sola coscienza dell’inevitabile incidenza.   “Tracce Antropozoiche” Le diversità umane, infinitamente piccole se rapportate alle dimensioni dell’universo, sono oggetto dell’indagine di Lughia, artista della quale sono noti gli scenari desertici di sabbie e sassi, rappresentazioni dell’eterno divenire. Un passaggio effimero quello dell’uomo sulla terra, destinato, secondo l’artista, a non lasciare, al pari di un’ombra, alcuna traccia. Ed è sulle ombre generate dal proprio corpo che l’artista incentra la propria ricerca sino a produrre, al limite con l’astrazione simbolica, quelle che possiamo definire “tracce antropozoiche”, memorie dell’anima, le sole che hanno il potere, imprimendosi nel cuore e nella mente degli uomini, di sopravvivere al succedersi delle generazioni.   “Diversamente Uguali” Condizionamenti ambientali e storia determinano comportamenti e regole che, nell’alimentare il senso di appartenenza, consolidano diversità collettive, puramente formali, capaci di relegare in secondo piano i caratteri comuni ad ogni essere umano, i soli che sanciscono la diversità vera, quella individuale. Questo è quanto traspare  negli ultimi lavori di Luigi Ballarin, artista la cui ricerca pittorica da sempre trae alimento dalla sconfinata passione per il mondo arabo. Opere di grande suggestione le sue, opere nelle quali, insieme alla  rappresentazione di architetture e di grandi folle contraddistinte da quelle vesti che agli occhi dei più fanno la differenza, trovano spazio, su retrostanti piani sfondati, le impronte corporee dell’autore stesso. Tracce lasciate dalla mano o dal piede, nel prendere il posto di una firma comunque posticcia, fanno emergere quell’identità individuale che, al di là di ogni appartenenza, ci rende tutti diversamente uguali. (Giuseppe Salerno)

Alessandro Taglioni a Palazzo Gaiotti a Vittorio Veneto

fino al 8 febbraio 2007 | presenta la mostra l'assessore alla cultura fabio girardello | palazzo gaiotti | vittorio veneto


La mostra raccoglie 40 opere di pittura recenti, dal 2000 al 2006: acquarelli e acrilici su tela e digitali su pannello. Pittore marchigiano che si è formato nel Veneto, Taglioni vive e lavora a Milano e a Padova. Ha esposto per la prima volta nel 1974. Ha studiato con Emilio Vedova e Jozé Ciuha. Il suo lavoro è rivolto all'elaborazione della tecnica pittorica. Il progetto è quello di verificare costantemente la lezione degli antichi attraverso un'assidua lettura e di rischiare successivamente alcune reinvenzioni e formalizzazioni lungo un processo di astrazione.

"La pittura è questione di rigore e di follia, non rappresentabili e da non trattare con il fare spontaneo e il fare liberamente. Il rigore impone l'emulazione della natura, non naturale, natura insita nell'artificio con cui ciascun artista si mette alla prova con la tela e con il foglio. L'opera moderna non è readymade né arte di rottura, ma anzitutto è il ritratto, e la traccia delle opere antiche giunte fino a noi si trova oggi necessariamente nello strato invisibile dell'invenzione di ciascuna opera di astrazione".

"Punto a una pittura che procede da un'istanza verista, un'istanza verista moderna, piuttosto che informale: tutt'al più, se proprio si trattasse di informale, non sarebbe quello purista, ma si tratterebbe di opere che attraversando questo informale raccolgono materiale per una tessitura verista. Questi paesaggi e ritratti, come ciascuna opera d'arte, richiedono una lettura semplice. Opere che, ribadisco, sono più vicine al verismo, come approccio tecnico; più vicine al rinascimento, come ispirazione; e moderne per quanto cercano di restituire della lezione degli antichi".

"Dipingendo, mi ritengo molto vicino al restauratore - perizia, cura, precisione - e lontano dall'approccio dell'artista avanguardista contemporaneo, performer, scandalista, spontaneista. Sembrerà assurdo, ma spesso un pittore è in realtà un restauratore. La spontaneità e la fantasia, nell'opera d'arte, sono luoghi comuni. L'arte, la tecnica. Rigore e follia dell'oggetto, non di chi presume di produrlo, cioè il soggetto. L'arte non ha più bisogno di soggettivismi ma di dispositivi di produzione, di testimoni, di lettori, di poeti, di cantori, di custodi, di promotori. A un'opera importa questo, infatti essa resta, mentre le idee, le intenzioni dell'artista svaniscono. E nella tradizione c'è questo, anche quando si tratta di qualcosa di inaudito, di mai visto, qualcosa che non è mai di moda, che non fa il verso all'epoca".

ALESSANDRO TAGLIONI. Pittura e scrittura del paesaggio
ASSOCIAZIONE "AMICI DEL CASTRUM" con il sostegno della Regione Veneto, Provincia di Treviso e Comune di Vittorio Veneto
PALAZZO GAIOTTI
Incontri Culturali
Venerdì 8 dicembre 2006, ore 17,30
inaugurazione del nuovo centro culturale polivalente nel centro di Serravalle in via Martiri della Libertà 32 (accanto al Teatro Da Ponte) con la mostra dell'artista ALESSANDRO TAGLIONI
www.taglioni.com
info@taglioni.com
PALAZZO GAIOTTI
Incontri Culturali rimane aperto con il seguente orario:
pomeriggio dalle 16 alle 19.30 eccetto il lunedì mattina dalle 10.30alle 12.30 sabato domenica e lunedì chiuso il martedì tutto il giorno

Per informazioni
Amici del Castrum
Castello di Serravalle - Via Roma 21 - 31029 Vittorio Veneto
tel.0438/57179 -fax 0438/552497 - cell. 348 4238334
castello@serravallefestival.it
www.serravallefestival.it
mostrevittorioveneto@tin.it

...serve un caffè forte?



...o una pausa rigenerante?

Passate al largo del Kestè, anche di mattina!
http://www.keste.it/Kmorning.html




Martedì 5 Dicembre
Per i Koffe break dalle ore 13:00 alle 15:00

MontMartre.
Jazz manouche

Massimiliano Sacchi (clarinetto)
Oscar Montalbano (chitarra)
Simona De Felice (chitarra e voce)



Se non li avete sentiti domenica sera
 non perdeteli adesso in versione diurna!
Il loro Jazz manouche swingheggiante e la verve di Simona
 sembrano disegnati per la piazza!







Mercoledi 6
Per i Koffe break dalle ore 13:00 alle 15:00
In Consolle Kj Woodstock
Musikamiskiata



La scheda di woodstock cliccando qui
http://www.keste.it/KJs/063FE21D-7E89-4EFA-877D-882FE003A1DA.html










Mercoledi 6
Evento Kestè
Inaugurazione mostra

dale ore 19:00,
per l’aperitivo ed a seguire,
con l’intrattenimento musicale
a cura di Luici Castaldi,
 Woodstock e Woodleg




La
Woodstock,
Cooperativa artisti associati,
Luigi Castaldi e Ilaria Poerio

Presentano:

UTOPIA?




Direttamente dai nostri corrispondenti ad Hue, Vietnam, i kesteniani Luigi Castaldi e Ilaria Poerio,
 arriva sino a noi una mostra di fortissimo impatto, dai contenuti storico politici
assolutamente unici.

Una raccolta di magnifici manifesti di propaganda comunista, dagli anni ‘50 sino agli anni 70,
 tutti originali, stampati su carta di riso.
 Furono commissionati ai tanti artisti che, come tutti in quegli anni di guerra,
 lottavano per mantenere la loro indipendenza dai colonizzatori  che volevano “salvare” il paese fagocitandolo.

(proteggiamo la gente dei villaggi)


La patria è una questione che appartiene a tutti, uomini, donne e bambini, il partito guida e gli ideali muovono.

Un uomo, Ho Chi Minh", chiamato affettuosamente lo "zio Ho" (uncle Ho),
fu il leader che condusse all'indipendenza definitiva il paese.
 Indipendenza che lui però non vide, venendo a mancare prima.
Per il popolo vietnamita rappresenta oggi un simbolo.
Fu al centro di un grosso culto della personalità, che ebbe un incremento dopo la sua morte.
Diversi manifesti portano i suoi messaggi, la sua immagine.
Messaggi di vita e di amore, di vendetta e di ricostruzione.


 (Coltivare, far crescere l’età della rivoluzione. E’ indispensabile. HO )


I 33 manifesti si riesce a trovare l' intero pensiero di un popolo in quegli anni.
Manifesti che oggi al Kestè diventano arte, testimonianza di un pensiero oltre che stupendi disegni.
Saranno proiettate anche fotografie attuali. Foto che mostrano un popolo operaio, povero, libero.
Che crede nella possibilità di essere felici.
Indipendenza, Libertà, Felicità è il motto vietnamita moderno.

L’allestimento e la realizzazione della mostra sono stati curati dalla cooperativa Woodssock
che ha messo insieme come sempre tante idee e forze per produrre l’ennesimo progetto creativo di livello eccezionale.
Artè (laboratorio di cornici artistiche e cose belle) per i supporti, il Tinghel Tanghel (laboratorio creativo di idee, di sogni di anime)
per l’allestimento, Fabrizio Caliendo per la cura e la dedizione nel coordinare e rendere possibile il progetto.
Una mostra questa che nasce dalla collaborazione di tanti appassionati
 che non potrà non emozionarvi e farvi  riflettere su quanti messaggi siano ancora assolutamente attuali ed universali,
 e quanti dovrebbero essere realizzati già da tempo anche qui a casa nostra.



(proteggi e costruisci)



Da giovedi la mostra on line sul sito del Kestè




Giovedi 7
Per il progetto
Only vinyle style
Old stuff and more
Kj Piero Natale





Venerdi 8
Torna con un nuovo progetto visual dance
la crew degli Zyto Boys
che ultimanente ha preso il nome di
Kollettivo...
Ci hanno promesso un nuovo sound, caldo e coinvolgente
con le proiezioni di Roberto Russo,
the funny machine ed i vinile di Biax e Roman
e come se non bastasse l’inconfondibile sound di Igor

Le schede della crew cliccando qui sotto
http://www.keste.it/KJs/3F091E26-1645-4A8C-A25F-129638E0A07C.html
http://www.keste.it/KJs/E0B84E55-01B9-4F61-AE85-8F4A2D4F2DB6.html
http://www.keste.it/KJs/E4A06B6D-3B2F-4EC6-A76D-7714635A8130.html
http://www.keste.it/KJs/0AFB9E8E-C497-4B90-BB94-9316775F7F25.html




Sabato 9
Kj Giambo
Ci porterà nuovamente al caldo, sulle spiagge del Brasile e dintorni.
I suoi brasilian beats ci hanno già fatto vibrare a ritmo di samba e batucada!
Gli amanti del braz sono avvertiti!







Domenica 10

Per i Live@Kestè

Subulones
è il nuovo disco progetto di Paolo Licastro,
che re-interpreta con ironia la dialettica multiforme e libera
di un musicista fuori dagli schemi.
Etno Jazz assolutamente originale,
Calda reinterpretazione in chiave di classici pezzi d’autore
E alcune chicche  che sapranno rendere la serata della domenica speciale come sempre!

Paolo Licastro  (sax)
Enzo Grimaldi (fisarmonica e piano)
Michele Maione  (percussioni)

Start@22:30

E da questa domenica, tutte le domeniche la musica si accompagnerà
a gustosi piatti preparati ad hoc per la serata da Guidonia e il nuovo staff della cucina.
Per rendere la domenica sera ancora più ricca,
per finire meglio la settimana, per iniziarne una con il sorriso.
Questa settimana vi offriremo, in linea con la serata etnica,
 taboulè  e  involtini ripieni di riso e verza
Ogni domentica un piatto in linea con la musica.









...Siate semplici



(Per fornire abbastanza latte ai nostri bambini)


State al Largo del Kestè!!






Kestè : Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli






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Documentazione e Linguaggi del Contemporaneo Forum Internazionale

PAN | Palazzo delle Arti Napoli 14 dicembre 2006 - 15 dicembre 2006

OBIETTIVI DEL FORUM Il forum internazionale Documentation and Contemporary Languages, progetto triennale a cura del Centro di Documentazione, è un’iniziativa con cui il PAN I Palazzo delle Arti Napoli intende offrire un contesto di discussione sulle condizioni della produzione e del consumo di arte, promuovendo una riflessione sistematica sul ruolo attivo e propositivo dei centri per le arti contemporanee rispetto all’evoluzione dei concetti di museo, documentazione, fruizione. Il forum si svolgerà in Palazzo Roccella, la prima istituzione civica a Napoli con la funzione esclusiva e permanente di centro di documentazione per le arti e i linguaggi del contemporaneo. L’obiettivo principale dell’incontro annuale è quello di stimolare raccogliere e registrare, in un profilo critico da condividere, le differenti prospettive e identità del network internazionale. Documentation and Contemporary Languages è inoltre un’occasione di scambio diretto ed operativo tra i maggiori responsabili delle istituzioni culturali che rappresentano un segmento significativo del sistema dell’arte contemporanea. PROGRAMMA ore 9:30 - 21:00 registrazione obbligatoria al banco accoglienza piano terra trasmissione audio-video in diretta dei lavori sala pan | sala 7.2 l'ingresso alle sale è libero fino ad esaurimento posti sala 5.2  lavori 14 DICEMBRE 2006 9.00 Saluti Rosa Russo Iervolino Sindaco, Comune di Napoli Nicola Oddati Assessore alla Cultura, Comune di Napoli Julia Draganovic PAN | Palazzo delle arti Napoli 9.30 Introduzione Lavori Marina Vergiani PAN | Palazzo delle arti Napoli 10:00 Opere e documenti l'arte nella formazione di una storia Introduzione del moderatore Derrick de Kerchove University of Toronto, Toronto, Canada Relazioni e interventi 10:30 Didier Schulmann Centre Pompidou – Musée National d’Art Moderne, Paris, France 11:00 Chantal Lachkar Centre Pompidou – Musée National d’Art Moderne, Paris, France 11:30 pausa 12:00 Laura Raicovich DIA Art Foundation, New York, U.S.A. 12:30 Karen Kelly DIA Art Foundation, New York, U.S.A. 15.00 L'informazione e i linguaggi dell'arte Relazioni e interventi 15:00 Ludovico Pratesi AMACI, Bergamo, Italia 15:30 Stefano Pezzato Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, Italia 16:00 Mario Gorni C/O Careof, Milano, Italia 16:30 Rossana Rummo Azienda Speciale Palaexpo, Roma, Italia 17:00 Heiner Holtappels, The Netherlands Media Art Institute, Amsterdam, The Netherlands 18:30 Relazione di Giuliana Bruno Presentazione dell'edizione italiana del libro di Giuliana Bruno. "Atlante delle emozioni. In viaggio tra arte, architettura e cinema" a cura di Maria Nadotti, edito da Bruno Mondadori. intervengono: Iain Chambers, Lidia Curti, Benedetto Gravagnuolo, Maria Nadotti, Silvio Perrella e Lia Rumma 20:00 Evento di natura teatrale: Che cos’è l’arte? Colloquio immaginario ma non troppo tra Tommaso d’Aquino, Benedetto Croce, Eduardo De Filippo con letture sceniche di Giancarlo Dettori, Massimo Popolizio, Alessandro Quasimodo Ideato e condotto da Massimiliano Finazzer Flory 15 DICEMBRE 2006 09.00 Arte e committenza pubblica Relazioni e interventi 09:30 Angela Tecce Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano, Napoli, Italia 10:00 Alessandra Barbuto MAXXI - Centro di Documentazione, Roma, Italia 10:30 Roberta Valtorta Museo della Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo, Italia 11:00 Edoardo Cicelyn M A D R E - Museo d'Arte DonnaREgina, Napoli, Italia 11:30 pausa 12:00 Gerd Zillner Basis Wien - Art, Information and Archives, Wien, Austria 12:30 Vasif Kortun Platform Garanti Contemporary Art Center, Istanbul, Turkey 16.00 Arte, scienza e tecnologia Relazioni e interventi 16:00 Brett Littman P.S.1 Contemporary Art Center, New York, U.S.A. 16:30 Marco Pierini Palazzo delle Papesse - Centro Arte Contemporanea, Siena, Italia 17:00 Daniel Teruggi Institut National de L'Audiovisuel, Paris, France 17:30 Alain Depocas Daniel Langlois Foundation for Art, Science, and Technology, Montreal, Canada 18:00 Yukiko Shikata NTT Intercommunication Center [ICC], Tokyo, Japan 18:30 Dibattito e Conclusioni Lavori Conclusioni istituzionali Antonio Bassolino Presidente, Regione Campania SALA CINEMA FILANGERI 21.00 Proiezione Film: Cabiria (1931) Presentazione del film diretto da Giovanni Pastrone, restauro realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino introduce: Nicoletta Pacini, Museo Nazionale del Cinema, Torino, Italia fino esaurimento posti RASSEGNA VIDEO dedicata alla presentazione di opere e progetti delle istituzioni partecipanti TRADUZIONE SIMULTANEA italiano, inglese e francese   COMUNE DI NAPOLI Rosa Russo Iervolino Sindaco Nicola Oddati Assessore alla Cultura PROVINCIA DI NAPOLI Riccardo di Palma Presidente REGIONE CAMPANIA Antonio Bassolino Presidente PAN | Palazzo delle Arti Napoli artistic director Julia Draganovic advisory board Antonella Basilico Vitaliano Corbi Julia Draganovic Benedetto Gravagnuolo Lorand Hegyi Mimmo Jodice Mariantonietta Picone Angela Tecce Angelo Trimarco Marina Vergiani international forum Documentation and Contemporary Languages PAN | Palazzo delle Arti Napoli 14 | 15 .12. 2006 ideazione e progetto Marina Vergiani ricerche e cura Laura Bardier servizi informatici Claudio Fevola redazione apparati Maia Confalone, Olga Scotto di Vettimo relazione esterne Elena Jannone ufficio stampa Sarah Galmuzzi, Valeria Valerio supporto organizzativo Monica Amato, Vanessa Antinolfi, Rita Chiliberti, Ludovica Muscettola, Anna Scrocca con la collaborazione di Marinella Penta Si ringrazia il Cinema Filangeri di Napoli